Merenda d'autore

La location, di per sè, è eccezionale. L'occasione, ghiotta. Non posso usare altro termine. E ritrovare il mio grande amico Andrea Tortora, pastry chef a tre stelle Michelin, ha reso questo pomeriggio appena passato un momento magico.
Accogliere la stampa e gli amici da Raw, a Milano, è stata l'occasione che attendevo da mesi: da quando mi sono immaginato la Pasqua del Molino, fatta di professionisti e di perfezionismo. E di sogni che si realizzano.
Il mio, di ospitare tutti per una festa di famiglia allargata, in un luogo che sento molto affine a me. E quello di Andrea, che ha creato un lievitato unico e insolito, mescolando l'idea dell'uovo con la morbidezza della colomba, in un gioco di parole, di design e di contenuto geniale.
Il risultato? Davvero unico.
Sarà anche merito della scelta della farina? Io penso di sì. Non mi stancherò mai di ripetere che questo ingrediente, troppo spesso sottovalutato, è in realtà quello che pesa di più in questo tipo di dolci. È quello che può caratterizzarli e renderli inimitabili.
Al resto ha pensato la maestria di Andrea, vero e grande interprete dell'arte della farina. Come me.