Riflessioni per le donne, e per me

Leggo con molta attenzione e grande ammirazione Alley oop fin dalla sua fondazione. Questo contenitore appassionato e ricco di informazioni è il lato rosa del Sole 24 Ore, il luogo dove le menti e il lavoro al femminile vengono raccontate con attenzione e cura, e gli spunti - per uomini e donne - sono sempre di grande ispirazione. 
Mi ha colpito molto questo pezzo http://www.alleyoop.ilsole24ore.com/2017/02/16/marina-salamon-solo-le-aziende-in-cui-la-gente-sta-bene-potranno-vivere-a-lungo/ di Marina Salomon, imprenditrice solida e visionaria, che racconta la sua idea di azienda, che sento molto mia. 
E questo vorrei augurare a tutte le donne del Molino, e a tutte le donne che lavorano, e - in fondo - anche a me: di riuscire a vedere le cose con una visione strategica e umana di lungo periodo. 
Perché è questo che deve sapere fare un imprenditore, ed è questo il cardine su cui ognuno di noi dovrebbe basare la propria presenza nel mondo. 
Portare un miglioramento sensibile nelle vite degli altri, a partire dal luogo nel quale passiamo più tempo. Crescere insieme, in modo etico e sostenibile, per noi e per la terra che ci accoglie. 
Ad inizio 2018 ho provato a spiegare in un decalogo quali devono essere i punti cardine del nostro lavoro qui: nessuno dei dieci punti riguarda la produttività, o l'efficienza. Perché quelle seguiranno, se il gruppo di lavoro è solido e se le persone sono motivate, a loro agio, se credono nel progetto e pensano di poterlo realizzare solo lavorando bene, insieme. 
Credo nella condivisione, nel pensiero comune che arricchisce, nella complessità che dà valore al singolo: non riesco ad immaginare di lavorare diversamente. 
E credo nella comunità che sostiene e aiuta, che va al di là del concetto di ‘collega' e diviene il nuovo polo di aggregazione e confronto in una società sempre più parcellizzata e senza punti di riferimento. 
Credo in un ambiente di lavoro dove il bello è uno dei principi cardine: il design, le piante, i materiali, anche queste piccole scelte, apparentemente banali, contribuiscono invece alla creatività, ci fanno sentire in sintonia con l'ambiente e ci rendono migliori.  
E ogni volta che penso a come vorrei affrontare il mio impegno quotidiano, il mio pensiero va a questa storia.
«Tre persone erano al lavoro in un cantiere edile. Avevano il medesimo compito, ma quando fu chiesto loro quale fosse il loro lavoro, le tre risposte furono diverse. 'Spacco pietre' disse il primo. 'Mi guadagno da vivere' disse il secondo. 'Partecipo alla costruzione di una cattedrale' disse il terzo».
Nel nostro quotidiano, come nell'aneddoto di Peter Schultz (l'inventore delle fibre ottiche), possiamo fare la stessa cosa ma con slancio, partecipazione e soddisfazione completamente differenti.
Mi piace pensare che ogni singolo sacco della nostra farina sia il nostro personale apporto alla costruzione della cattedrale. 
Buona festa della donna a tutte (e a tutti!) coloro che hanno la nostra stessa ambizione.